Trovare una sistemazione per Christian Eriksen: questa è la missione che l’Inter deve portare a termine prima della conclusione di questo calciomercato invernale, prevista per il prossimo 31 gennaio. Il danese vive quasi da separato in casa. Il suo acquisto è figlio di un equivoco tattico che lo ha visto giocare vertice basso davanti alla difesa, un ruolo non affine alle sue caratteristiche. Conte non lo ritiene adatto al suo modulo e la società deve ora venderlo anche per liberarsi di un ingaggio da ben 7,5 milioni annui.
Tra le ipotesi paventate per il suo futuro, quella di un ritorno in Premier pare la più plausibile. La velocità di pensiero ed esecuzione sono armi essenziali in un campionato che detta ritmi molto alti ed intensi. Neanche il torneo più ricco del mondo, però, può permettersi un acquisto tanto oneroso. Per questo all’Inter sono pervenute solo richieste di prestito, con il rischio di ritrovarsi Eriksen in rosa tra sei mesi.
Un’altra opzione percorribile è quella dello scambio alla pari, ed è su questa base che l’Inter sembra voler imbastire un’operazione con l’Arsenal, che coinvolgerebbe anche Lucas Torreira.
L’ex Sampdoria, ora in prestito all’Atletico Madrid, stenta a trovare quella continuità di prestazioni che lo aveva reso uno dei migliori incontristi del nostro campionato, nonostante un fisico non proprio possente, dotato comunque di una discreta tecnica di base. All’Atletico Madrid, club cui sta giocando in prestito, ha racimolato la miseria di 13 presenze tra campionato e coppe. L’Inter, che cerca un vice Brozovic, potrebbe essere dunque la base giusta da cui ripartire. Tutto dipende, però, da Eriksen e dalle intenzioni sul suo futuro. L’ex Tottenham ha alcune opzioni sul tavolo, tra cui, sembrerebbe, un ritorno agli “Spurs”, e deve decidere dove rilanciare la propria carriera dopo la deludente esperienza milanese.
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