Il tecnico portoghese ha commentato la bruciante sconfitta contro i cugini della Lazio. Ora, il rischio è allontanarsi dalla zona Champions.
Una durissima lezione impartita dal più scomodo degli avversari ha ridimensionato le aspettative della Roma che, dopo il derby, ha rivisto i fantasmi di una squadra poco incisiva nei momenti che contano.
Nel pre-partita, Fonseca aveva chiesto ai suoi aggressività su ogni pallone, ma forse serviva più autorità e più consapevolezza in un match che per i tifosi significa tutto.
Sul piano tattico la Roma è stata sovrastata in ogni zona del campo e non ha saputo trovare un piano B che permettesse alla Lazio di dubitare delle proprie idee. Le sortite offensive di Lazzari sono state una spina nel fianco, come dice lo stesso Fonseca, ma la prova offerta da Ibanez ha penalizzato l’andamento della partita.
Il tecnico non parla solo del suo difensore, ma di tutta la squadra che si è trovata impreparata in due situazioni di gioco controllate, cioè che non presentavano pericoli. Gli errori singoli hanno permesso a dei banali possessi di diventare azioni gol per la Lazio e questo non va bene.
Fonseca ha comunque visto una reazione da parte dei suoi, ammettendo la grande prova tattica della Lazio, il che ci fa ritornare a parlare di mancanza di autorità e di intelligenza all’interno di un match, vinto dai cugini proprio grazie ad un idealismo tattico più rimarcato.
Secondo il mister la squadra manca ancora di esperienza in questi match e il non vincere le partite contro le big non è sintomo di debolezza ma di poca “confidenza” con questi match. Fonseca aggiunge poco al discorso, conscio che ogni parola, oggi, risulta poco utile, ma, inevitabilmente, considera questo derby mal giocato un evento isolato che non deve ripetersi.
La Roma ha tempo per riparare al match perso, ma una sconfitta così netta al derby non può che bruciare.
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