Dodici edizioni londinesi delle ATP Finals giungo al termine, undici anni ricchi di campioni, battaglie, gloriosi trionfi e amare sconfitte, iniziati nel segno della Russia e terminati sotto la stessa bandiera.
Undici anni dopo Nikolay Davydenko la Russia torna a conquistare le ATP Finals, il Master di fine anno, con il successo meritato di Daniil Medvedev, numero quattro del mondo, alla sua seconda partecipazione nel torneo dei tornei, ai danni di Dominic Thiem (4-6 7-6 6-4).
Dopo aver salutato Londra con tre sconfitte al termine della passata edizione, Medvedev arrivava quest’anno in scia positiva dal successo nell’ATP Master 1000 di Parigi Bercy, il terzo per lui in un evento così prestigioso dopo Cincinnati e Shanghai nel 2019.
E se lo scorso anno rimediò soltanto sconfitte, in questa edizione Medvedev è sembrato incapace di perdere di fronte all’élite del tennis mondiale mettendo in fila, uno dopo l’altro, Diego Schwartzman, Alexander Zverev e, soprattutto, i primi tre giocatori del mondo, Novak Djokovic, Rafael Nadal ed infine Dominic Thiem.
Un successo meraviglioso proprio come il suo tennis, unico nel suo genere, con colpi piatti, penetranti, condotti con una tecnica tutta sua, alternati a variazioni improvvise, discese a rete, aggressività arricchita da mobilità e lunghe leve che gli permettono di difendere ogni centimetro del rettangolo di gioco.
Dritto e rovescio entrambi martellanti, naturale propensione alla rete, imprevedibilità anche nel gioco da fondo campo con continui cambi di ritmo e di velocità, il tutto impreziosito e fortificato da un servizio travolgente, fedele compagno nella battaglia, fonte di free points che sono ossigeno.
Nulla ha potuto nemmeno Dominic Thiem, ugualmente protagonista di un sensazionale ultimo torneo dell’anno con i prestigiosi successi su Rafael Nadal, in due tie break, e Novak Djokovic, al termine di quasi tre ore nel contesto thrilling del tie break del terzo e decisivo set.
Nulla ha potuto nemmeno un extraterrestre come Thiem che, per il secondo anno consecutivo, in tre set, deve abbandonare all’ultimo incontro il sogno di laurearsi “Maestro“, in un 2020 comunque per lui indimenticabile, una stagione in cui ha giocato due finali slam trovando a New York il suo primo acuto.
Nella finale più lunga di sempre nelle ATP Finals, che celebravano in questa edizione i primi 50 anni, Medvedev ha rischiato di pagare carissima l’unica disattenzione praticamente dell’intero incontro, nel quinto gioco del parziale inaugurale, avanti 40-0 al servizio, ha ceduto i successi cinque punti e, con quel game, l’intero set.
L’unico break in più di due ore e venti minuti di strenua battaglia che, nel secondo set, ha avuto nel tie break il suo esito naturale, e, dopo un inizio in apparenza incoraggiante per Thiem, si è rivelato, invece, un dirompente assolo, del russo, sette punti consecutivi e finale intrigante da scrivere al terzo.
In realtà l’epilogo finale sembrava chiaro fin da subito nell’aria, una maggiore freschezza appariva evidente nei colpi e nei movimenti del russo, incrollabile al servizio, leggero nella difesa del campo, propositivo alla prima occasione utile, attento, preciso e, soprattutto, freddo.
Un break nel cuore del set, l’unico subito da Thiem nell’intero incontro, e negli ultimi due giorni, un passo falso decisivo per l’austriaco, il momento di svolta della finale, il vantaggio che, difeso fino alla fine a suon di servizi vincenti, ha collocato nella bacheca di Medvedev il trofeo più importante, fin qui della sua carriera.
Un anno difficile da definire, un anno in cui, per mesi, tutto è sembrato buio oltremodo volge al termine e lo fa con il tennis giocato, con lo sport di nuovo in campo, con un nuovo vincitore, un nuovo nome nell’albo d’oro, in un torneo cresciuto edizione dopo edizione e che, tra dodici mesi, troverà un’altra casa.
Le Finals salutano Londra e volano a Torino, il tennis saluta il 2020 ritrovando con coraggio un po’ di serenità, ma senza sapere ancora a quando dare appuntamento, tanti dubbi in una grande certezza, quella che, tra i favoriti di qualsiasi evento, adesso, il nome del “Maestro” Daniil Medvedev, davvero non potrà mancare.
FINALE ATP FINALS LONDRA 2020
(4) DANIIL MEDVEDEV B. (3) DOMINIC THIEM 4-6 7-6 6-4
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