La Sacra Sindone giallorossa. La bandiera. Recordman di tutti i record. Capitano del terzo scudetto. Capitano per sempre. Francesco Totti
Il solo nome richiama senza troppi indugi la storia giallorossa. Del resto, l’indimenticato ed indimenticabile numero 10 ne è il maggior recordman con ben 619 presenze. Della Roma, inoltre, il “Bimbo de Oro” è anche il miglior marcatore di sempre grazie alle 250 reti, dietro solo a Piola nella classifica dei cannonieri all time di Serie A.
Totti e la Roma. La Roma e Totti. Nomi che vanno di pari passo. Uno chiama l’altra e viceversa. La storia d’amore tra queste due entità separate unitamente è una delle più belle non del calcio, ma dello sport intero. Un qualcosa che tocca il romanticismo, il mito, l’amore puro e viscerale che in pochi sono meritevoli di ricevere.
Nonostante la macinazione di ogni record, la bacheca personale non è così piena come forse sarebbe (o avrebbe) potuta essere. C’è spazio per due Coppa Italia, altrettante Supercoppa, ma soprattutto per lo scudetto del 2000-01. Scudetto che mancava da ben 29 anni. 29. Il destino è indomabile. 29 sono gli anni in cui Totti ha vestito e mostrato fieramente al mondo intero la maglia giallorossa, come un gladiatore dell’Antica Roma, spargendo dipinti calcistici ed illuminando tutti gli stadi che ha onorato di quei tocchi di prima, spesso spalle alle spalle. È stato, è capace di vedere sentieri lì dove gli altri vedono solo ostacoli.
I tifosi e Totti. Totti e i tifosi. Un rapporto di amore sconfinato di quest’ultimi che hanno dipinto, dipingono e dipingeranno il personale Dio con le sembianze del Capitano. Perché Totti, a Roma (e non solo) è questo: semplicemente Dio.
Migliori partite (in ordine temporale): Roma – Parma 3-1, Serie A 2000-01, Totti apre le danze per la partita decisiva alla conquista dello scudetto con un tiro di rabbia, voglia, potenza e precisione; Lazio-Roma 1-5, Serie A 2001- 2002, Poker in un derby, risultato ineguagliabile. Il Capitano sigilla il risultato con uni dei più cucchiai della storia; Brescia-Roma 2-3, Serie A 2002-03. La sfida a distanza ravvicinata con Baggio la vince Totti, grazie ad una tripletta e a tocchi di classe; Lazio-Roma 2-2, Serie A 2015-16. In un derby dal profumo di Champions. i bianco celesti chiudono il primo tempo sul 2-0. Nella ripresa ci pensa il capitano giallorosso a raddrizzare (parzialmente) la sorte. Prima con un tocco dall’area piccola, poi il capolavoro: la mezza rovesciata su un pallone che sembrava perso, la corsa verso la Sud per immortalare il tutto con lo storico selfie; Manchester City- Roma 1-1, fase a gironi Champions League 2014-15. I Citizens passano in vantaggio con Aguero, il Capitano pareggia con un meraviglioso tocco a scavalcare Heart in uscita. Diventa il più anziano marcatore in Champions. Nel mentre assist non sfruttati, oltre a sfiorare più volte il raddoppio. Uscì tra gli applausi;
Menzione speciale: Il cucchiaio contro l’Inter (stagione 2004-05) dopo una corsa partita da centrocampo
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