Il presidente del CONI, Malagò, ha confermato che la Lega Serie A e, in generale, il calcio italiano sta lavorando alacremente per riprendere i campionati entro il 20 maggio, così da non sconvolgere troppo il calendario in vista della prossima stagione
La necessità di tornare in campo è l’unica priorità che la Lega Serie A, la FIGC e l’AIC sembrano condividere.
La crisi economica che ha colpito il calcio, causata dalla sospensione dei campionati dovuta alla necessità di affrontare al meglio l’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus, al secolo Covid-19, rischia di portare al collasso l’intero sistema.
Negli ultimi incontri, però, tra le istituzioni, pare che si stia lavorando alacremente per tornare in campo entro il 20 maggio, così da sforare solo di poco la deadline del 30 giugno e attuare proroghe sulla scadenza dei contratti di non oltre una settimana.
A confermare l’andamento del lavoro è stato il presidente del CONI, Giovanni Malagò, che ha dichiarato:
Il calcio italiano sembra orientato, pandemia permettendo, a riprendere il 20 maggio e chiede aiuti al Governo.
Insomma, Malagò non solo ha confermato l’intenzione delle parti di riprendere la Serie A entro il 20 maggio, ma anche la necessità degli aiuti da parte del Governo, al quale sarà lo stesso CONI a presentare i documenti necessari dal punto di vista burocratico.
L’obiettivo, comunque, da parte del CONI è garantire a tutte le Leghe che possano completare le proprie stagioni calcistiche secondo le regole, anche cambiando le date e allungando le deadline prestabilite.
E’ possibile, da questo punto di vista, che si crei un fondo per salvaguardare gli altri sport grazie al calcio, individuato da Malagò come il motore trainante di tutto il movimento.
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