E alla fine, in una serie dove il fattore campo era stato sempre rispettato, proprio in Gara-7, la sfida da dentro o fuori, la situazione è stata ribaltata. Al TD Garden di Boston, infatti, LeBron James interrompe ancora una volta il sogno dei Celtics, trascinando con l’ennesima prestazione monstre i Cleveland Cavaliers alle quarte NBA Finals consecutive. Dal punto di vista personale, per The Chosen One si tratta dell’ottavo viaggio consecutivo alle Finals, contando anche il periodo ai Miami Heat.
Passiamo alla partita, che vede gli ospiti privi di Kevin Love, messo ko dalla procedura di concussion prevista dalla NBA, dopo la testata con Tatum di Gara-6. Il rookie dei Celtics parte molto bene (9 nel periodo), firmando dalla media il +7 dopo 3’41” di gioco (4-11). Cleveland non si scompone, con LeBron che fa subito capire le sue intenzioni (suoi 12 dei primi 16 punti a referto della franchigia dell’Ohio); Nance Jr, con un tap-in su tripla sbagliata di Korver, firma il 18-17 con 2’30” sul cronometro. La prima frazione, però, si chiude con un parziale di 0-9 per i padroni di casa, con Horford protagonista. Al 12′, Boston conduce 18-26.
Il buon momento dei Celtics prosegue in apertura di secondo quarto, con Horford che, in alley-oop, trova subito la double-digit di vantaggio (18-28), mentre Morris, da tre, firma il massimo vantaggio sul +12 (23-35 con 8’52” sul cronometro). A questo punto, però, qualcosa nel meccanismo della squadra di coach Stevens si blocca, portando i locali a produrre un misero 3/16 dal campo da lì a fine secondo quarto. Cleveland, pur non brillando a sua volta, riesce a rientrare con un break di 16-5, concluso da un canestro di Jeff Green (39-40 a 58″ dalla sirena). La seconda frazione si chiude con una tripla di Brown, che permette ai Celtics di tornare negli spogliatoi avanti di 4 lunghezze (39-43).
Lo spartito non cambia al ritorno sul parquet. La tensione, vista la posta in gioco, è molto alta ed entrambe le squadre faticano molto nel trovare con continuità la via del canestro. Questo discorso vale in particolare per i Celtics che, tra secondo e terzo quarto, metteranno insieme appena 30 punti, tirando 11/45 dal campo. Boston, dopo aver toccato il +6 ancora con Tatum (41-47 dopo 2’32” di gioco), subisce un altro break da parte della squadra di coach Lue, un 15-4 che vale agli ospiti il +5 con 3’20” da giocare (56-51). Con un canestro di Smart e tre liberi di Baynes, Boston agguanta gli avversari sul 56-56 (1’40” sul cronometro); una tripla di James, quindi, manda i suoi avanti all’ultima pausa (59-56).
In avvio di quarto periodo, il Garden si infiamma prima per la schiacciata più fallo di Horford, poi per la tripla di Morris, che vale il +3 Celtics (61-64 dopo 1’41” di gioco). Le triple di JR Smith e di Korver rimandano avanti i Cavs (67-64 con 9’28” sul cronometro); un super Jayson Tatum (9 nel periodo) sospinge Boston a quello che sarà l’ultimo vantaggio, con una tripla in step-back (71-72 a 6’04” dalla fine). Nell’azione successiva, la tripla di un ottimo Jeff Green da il la al break che chiude la sfida, un 15-2 che porta ovviamente la firma di LeBron (12 nel periodo) e che viene chiuso da due liberi di Hill, per il +12 a 40″ dal termine (86-74). Il match finisce 87-79 per Cleveland, che può festeggiare l’ennesimo approdo alle NBA Finals.
LeBron James, come detto, è sempre più condottiero di una squadra e di uno Stato (35+15 rimbalzi e 9 assist con 7/14 dal campo), trovando in Jeff Green (19+8 rimbalzi) e Tristan Thompson (10+9 rimbalzi e 4/4 al tiro) il supporto giusto. Per i Celtics, ai quali va comunque un grande applauso per il cammino avuto in questi Playoff nonostante infortuni eccellenti, non bastano Jayson Tatum (24+7 rimbalzi), Al Horford (17 e 7/12 dal campo) e la doppia doppia di Marcus Morris (14+12 rimbalzi).
Di seguito, il riepilogo della notte:
EASTERN CONFERENCE FINALS
CLEVELAND CAVALIERS @ BOSTON CELTICS 87-79 (4-3)**
**Cleveland si qualifica per le NBA Finals 2018.
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