La notizia viene rilanciata dall’Associated Press. 12 Nazionali, tra cui le rappresentative del nord Europa, sarebbero pronte a lasciare la FIFA di fronte all’ipotesi, avanzata dalla stessa, di organizzare un Mondiale ogni due anni.
Pronti a disertare la FIFA: una delegazione di 12 Nazionali, tra cui sei rappresentative del calcio nord europeo (Danimarca, Finlandia, Svezia, Islanda, Norvrgia e Faer Oer), ha minacciato di staccarsi dall’organo di rappresentanza mondiale del calcio, in seguito all’ipotesi di un Mondiale organizzato ogni due anni avanzata dalla stessa.
I Paesi nordici, tra l’altro, si erano già esposti nei giorni scorsi con un comunicato congiunto in cui lamentavano di non essere state coinvolte in alcuna discussione riguardo i progetti della FIFA, indicando altresì le ragioni che renderebbero, a loro dire, l’idea di un Mondiale biennale impraticabile.
Tra queste: il fatto che, organizzare Mondiali maschili ogni due anni, creerebbe potenziali sovrapposizioni con il gentil sesso, il quale già gode di poca visibilità rispetto ai propri colleghi. Le squadre di club, si sostiene inoltre, faticherebbero a cedere i propri tesserati alle Nazionali ogni due anni.
I quattro punti enunciati nel comunicato delle Nazionali nordeuropee
- UEFA Women’s EURO e la FIFA Women’s World Cup saranno escluse dai riflettori di pubblico e media;
- Cambierà radicalmente l’ecosistema calcistico in cui le organizzazioni calcistiche concordano il calendario delle partite internazionali, le finestre dei tornei, ecc. Può rendere fondamentalmente impossibile continuare con il nostro attuale modello di tornei nazionali;
- Non possiamo aspettarci che i club rilascino giocatori per i Mondiali FIFA ogni due anni se il calendario delle partite non viene concordato da coloro che dovrebbero rispettarlo;
- Il progetto cannibalizzerà tornei ben funzionanti: gli EURO maschili e femminili diventeranno obsoleti se verranno introdotti inutili Mondiali FIFA ogni due anni”.
No alla FIFA, sì alla UEFA
Come riportato da Association Press, nelle intenzioni di queste 12 Nazionali dissidenti vi sarebbe quella di rimanere sotto l’egida della UEFA, dopo essersi staccati dalla FIFA.
Uno status, spiega AP, consentito dall’articolo 18 del regolamento FIFA che disciplina le modalità di fuoriuscita dalla Federazione, la quale ha diritto a un preavviso di sei mesi, e da un precedente: il piccolo stato di Gibilterra, riconosciuto dalla UEFA nel 2013, ha dovuto attendere ulteriori tre anni per ottenere analogo riconoscimento dalla FIFA.
Ci sarà davvero questo esodo paventato? Di sicuro,come confermato anche dalle dichiarazioni di alcune eminenti personalità calcistiche fra cui l’ex campione del Milan, Zvonimir Boban, che l’ha definita senza mezzi temini una “Follia”, l’idea di un Mondiale a cadenza biennale non ha riscosso particolari successi
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