Dopo lo spavento di giovedì scorso quando, in seguito ad una caduta mentre si allenava in motocross al Cavallara Park, era stato ricoverato presso l’Ospedale Infermi di Rimini, Valentino Rossi è a casa ormai da un paio di giorni. Il leggero trauma toracico ed addominale subito in seguito all’impatto con il manubrio della moto sembra ormai alle spalle, con il Dottore focalizzato nella preparazione del Gran Premio d’Italia, in programma il prossimo weekend al Mugello.
Secondo Giannicola Lucidi, primario del reparto di ortopedia del nosocomio riminese, che ha seguito Rossi durante la sua permanenza in ospedale, il pilota della Yamaha dovrebbe andarci cauto, non considerandolo ancora pronto per un rientro al 100% in pista.
“Ci ha fatto prendere un bello spavento e speriamo si rimetta in fretta. Era molto sofferente, molto provato, assolutamente molto addolorato. Fortunatamente le indagini che sono state fatte hanno permesso di escludere delle lesioni gravissime. Siamo però ancora in una situazione in cui non va sottovalutato nessun aspetto del suo quadro clinico“, ha commentato Lucidi ai giornalisti.
“Valentino è una persona un po’ sopra le righe, come la conosciamo. Gli esami ci hanno permesso di determinare che la situazione si era stabilizzata” – ha continuato il primario, nonchè amico di Valentino – “Ma non penso sia pronto per tornare in sella, va controllato e monitorato nei prossimi giorni. La gara del Mugello? Non so rispondere ma potrà stupirci. Da tifoso lo spero, ma da medico dobbiamo vedere“.
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