Dopo aver dimostrato di possedere grinta e talento da vendere, l’australiano punta alla consacrazione delle proprie qualità.
DANIEL RICCIARDO IN SINTESI:
Numero di gara | 3 |
Data di nascita | 01/07/1989 |
Nazionalità | Australiana |
Luogo di nascita | Perth |
Debutto in F1 | Gp Gran Bretagna 2011 |
Presenze | 96 |
Vittorie | 3 |
Pole position | 0 |
Giri più veloci | 4 |
Titoli mondiali | 0 |
UNA STAGIONE DA SICURO PROTAGONISTA:
Se tra gli attuali giovani piloti di F1 c’è uno che è già pronto per sbarcare il lunario con la definitiva consacrazione è Daniel Ricciardo, ormai da diversi anni uomo-mercato del Circus. Il sempre sorridente pilota australiano, in poco tempo, si è guadagnato il rispetto degli addetti ai lavori per il suo talento e per quel suo modo di correre che miscela grinta e qualità ad alti livelli, oltre che per il temperamento allegro e rilassato.
Velocissimo e capace di notevoli prestazioni sul giro, Ricciardo mostra il meglio di sé nel momento in cui deve inseguire quando l’adrenalina sale a mille e, ancor di più, in fase di sorpasso, dove è diventato un maestro con quelle frenate ultraritardate e le staccate “monstre” a ruote fumanti praticamente dentro la curva che annichiliscono l’avversario. Il tutto mantenendo una correttezza esemplare, pur essendo uno squalo, un mostro di determinazione e di freschezza atletica.
Dopo un 2015 deludente per lui e la Red Bull, spera di poter disputare una stagione dignitosa con la nuova vettura aerodinamicamente valida e spinta da una power unit Renault che sembra finalmente un parente lontano del brutto anatroccolo visto all’opera lo scorso anno.
UNA CARRIERA FOLGORANTE PER UN PILOTA DAL TALENTO CRISTALLINO:
Ricciardo è giunto in F1 nel 2011 dopo aver fatto man bassa dei Campionati di Formula Renault e F3 inglese. È stato sempre nell’orbita della Red Bull, scuderia per cui svolse il ruolo di collaudatore nel 2010, alternandosi con la Toro Rosso, dove fu nominato terzo pilota nel 2011. Fu con l’Hrt che invece esordì in F1 nello stesso anno nel Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone mentre nel 2012 ritornò all’ovile Red Bull gareggiando nel Mondiale da pilota ufficiale dello junior team del team austriaco, la Toro Rosso, con cui ottenne i suoi primi punti iridati.
Dopo un’altra annata in crescendo alla Toro Rosso nel 2013, per il bravo Ricciardo si schiusero le porte della Red Bull per far coppia con il campione del mondo in carica Sebastian Vettel, nel primo anno della nuova era turbo. Fu un campionato eccellente per l’australiano che conquistò tre stupende gare in Canada, Ungheria e Belgio correndo da campione consumato e mettendosi alle spalle lo stesso Vettel nella classifica finale, che invece non riuscì a vincere neppure un Gp. Risultati molto più ridimensionati, invece, nel 2015 a causa della scarsa competitività del pacchetto Red Bull-Renault.
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